martedì 16 settembre 2008

la noia e la speranza

LA NOIA e LA SPERANZA


Dopo tanto che sto a casa,

infortunata con questo piede,

mi sento proprio giù, e la noia la fa da padrona.

A parte quelle poche cose che riesco a fare

mi salvano la passione per la lettura e il computer..

ma alla lunga anche così ci si stanca.

Dopo pranzo, mi sono sdraiata con il piede alzato,

un pò sul balcone di casa.

C'era un sole ancora caldo, sentivo le voci venire dalla strada.

Erano le tre circa del pomeriggio, l'ora in cui il traffico si attenua,

l'ora in cui la piazza dove abito si svuota della gente e dei rumori

e sale l'odore del caffè dal bar sotto casa in cui lavoro.

Ho chiuso gli occhi, beata del tepore che mi arrivava e ho lasciato vagare la mente

Guardare la vita e ascoltare il suo scorrere..dal mio stato" passivo".

riflettevo di quanta ce ne passi tra le mani, quando siamo indaffarati e sempre di corsa,quanta senza soffermarci a catturare un attimo;

quanto di più bello nelle semplici azioni che compiamo ogni giorno, seppur nella routine,

quanto di più magnifico, un cielo disegnato, con qualche nube sparsa , più bello di qualsiasi quadro d'autore, che è sopra le nostre teste; e mai ci capita di restare rapiti a guardarlo, mai ci capita di ascoltarlo come ci parlasse.

guardavo e ascoltavo ad occhi chiusi tutto questo, respirando a pieni polmoni l'aria , e la sentivo come nuova, come sempre succede quando da molto non esci.. o torni in in posto dopo tanto che manchi.

E' strano come siano sufficienti pochi giorni di convalescienza semimmobile, per realizzare il valore della vita e delle piccole cose.

E allora pensi ai carcerati, agli ammalati,ai vecchi soli e tristi, ti chiedi quante volte hanno guardato alla vita nello stesso modo in cui la guardi tu ora e quanti di loro, a differenza tua..dovranno contentarsi di continuare a guardarla dall'alto di un balcone,

da dietro una sbarra o un vetro di ospedale.

E allora passa la noia e mi compiaccio di un piccolo incidente che mi lascia la speranza..

Poi , il sole è andato via e mi sono costretta , a malincuore, a rientrare in casa.

Non avrei voluto, ma anche se io sono un tipo "calorosa" , la mia inedia mi porta ad avvertire di più il cambiamento di stagione..e così mi sono ritirata.

Sotto, intanto, sta ricominciando la solita confusione, l'autunno è alle porte..e stanno montando le luci per la festa..perchè da venerdì a domenica ,nel mio quartiere c'è la festa, spero di poter ricominciare a camminare, almeno per allora......patty

Nessun commento: