sabato 21 luglio 2012

MEZZA VITA

Parlo di me ...
mezza vita.
Alla soglia dei miei 50, ci sta tutta una visitina allo specchio.
Ma non è la mia immagine fisica che mi mette apprensione, anzi a dirla tutta non mi posso lamentare, non dico di essere una ragazzina, ma mi difendo bene e mi sto bene così, tranne qualche chilo di troppo che dovrò decidermi a togliere.
Mi trovo a sfogliare le pagine della mia vita, facendo un resoconto.
Il momento non è dei più felici, nel mio paese si è quasi in recessione e tutti gli agi di ieri stanno scomparendo, lasciando una ruga più profonda a tutti quelli della mia età che hanno conosciuto tempi migliori, c'è da stringere la cinghia, si torna indietro ed è dura.
Tolta questa preamboli che dire di me:
ho una casa, un lavoro che mi da da vivere, un compagno, un figlio di 16 anni che nonostante le problematiche della sua età fin'ora non mi ha mai destato grandi preoccupazioni.
La mia vita fino adesso è stata un turbine di vissuto intensamente, tanto che potrei di avere avuto più vite intervallate da episodi più o meno spiacevoli, che tutte le volte hanno segnato il mio cammino come capitoli di pagine interrotti senza la fine.
Facendo le somme sulla bilancia del mio tempo i ricordi migliori sono legati alla mia infanzia, al mio matrimonio,alla nascita di mio figlio, e a un periodo bello e intenso vissuto dopo i miei 45 anni.L'infanzia si sa, è un periodo che tutti ricordiamo con nostalgìa, salvo esser vissuti in situazioni critiche o disagiate. E' la parte di noi che affonda nelle radici e ci riporta odori e affetti l'innocenza,l'incoscienza e la spensieratezza .Per quel che riguarda la mia giovinezza non posso dire altrettanto, credo di non averla vissuta, purtroppo a causa di eventi per il quale sono dovuta crescere troppo in fretta.
Forse è per questo che ho sposato un uomo meraviglioso, ma molto più grande di me, col quale ho condiviso anni bellissimi.Mi ha regalato un figlio, ma se n'è andato che lui era molto piccolo e per anni mi sono annullata nel ricordo e nel lavoro, facendo la mamma a tempo pieno.
Poi è accaduto qualcosa che mi ha ricordato di essere viva e a questo lego uno dei periodi più belli della mia vita, forse quello che avrei dovuto vivere da ragazza e che mi è mancato.
E' arrivato 'lui' un amore fatale e travolgente, che ha risvegliato i miei sensi e il mio essere donna, l'amore passionale che rimarrà unico nella vita, quello che non ti fa dormire mai la notte, che ti fa stare sempre a mille, quello che un attimo ti porta in cielo e un secondo dopo ti affonda nella disperazione assoluta, quello che ti fa vivere di trepidazione e ansia in attesa del prossimo incontro, che ti piega la mente e le ginocchia: quello segreto e sbagliato a cui vorresti dire no e al quale sei incapace di reagire, quello che immancabilmente ti farà soffrire e finirà perchè così deve essere, ma che proprio per questo resterà per sempre tuo e indimenticabile , come un desiderio mai avverato che non cessa mai di essere.
Oggi vivo tutto questo con distacco, con un sorriso. oggi che sono amata e ricambiata dall'uomo che mi è accanto ... oggi che sono una donna appagata, forse non realizzata, forse felice o forse manca sempre un numero per fare la felicità, ma sto bene così e mi completo nella consapevolezza di essere adulta e cambiata, anche se spesso c'è un piccolo rimpianto per la libertà, un'ombra che passa dai miei occhi al cuore e fa parte dei rimpianti.
Diciamo che non è giusto dire, ma infine si arriva a un compromesso con se stessi, dove capisci che c'è un treno da prendere al momento giusto e una fermata da rispettare quando si è perso quello per i sogni.
E infine c'è il lume della speranza, quella che prendi a braccetto, man mano che il tempo si accorcia; la speranza di continuare una vita se non intensa per lo meno tranquilla, giorno dopo giorno, senza aspettarsi che la luna venga già a dirti di prenderla, ma neanche morendo lentamente ...

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giovedì 19 luglio 2012

momentaccio

mammamia... che brutto periodo, non fosse che almeno la salute si è un pò ristabilita direi che proprio non va , anzi piove sempre sul bagnato ... e che tristezza.
Si dice che l'amore tiene in piedi tutto, bè almeno quello non manca e speriamo che i detti abbiano sempre ragione
Ultima doccia fredda ieri, conguaglio luce, cifra astronomica, ci vuole un mese del mio stipendio solo per pagare.
Com'è possibile?
semplice, i signori ACEA, ENI, e chi più ne ha più ne metta, alla faccia di tutte le liberazioni del caso (cazzate immani, tutti uguali) hanno deciso che la lettura te la fai da solo, quando si ricordano di venirla a leggere, se sei capace a farla, e guai se non ti iscrivi sul sito o non telefoni per comunicarla....
nel frattempo loro ti inviano una serie di bollette forfettarie, che tu (soprattutto per quanto riguarda la luce) sei convinto essere cifre reali, dato anche l'importo già considerevole. (TRE QUARTI TASSE, MICA QUELLO CHE CONSUMI)
Ma come signora , non ha letto la bolletta? c'è scritto 'approssimativo'!!!!!1
...maledetti ..... e tutti uguali.
Pensate alle persone anziane, a qualche povero cristo che come me con tutti gli occhiali deve leggere quelle paroline piccolissime, come nei contratti , o quelle letterine che ti arrivano dalle banche, dove con paroloni interminabili e assurdi ti spiegano quello che potrebbero in sintesi e a caratteri cubitali:
IL SUO CONTO E' ESAURITO!!!!!
poveri me , in che mondo siamo arrivati---
così ieri, la mia euforia per un pomeriggio al mare si è tramutata nello sconforto totale, tempo di scartare una lettera.
mi aspetto un esattore da un momento all'altro che mi porta via casa e sto a posto.
Meno male che almeno per quest'anno mi potrò permettere ancora qualche volata al mare andata e ritorno, che il prossimo anno... chissà , se continua così, forse lo vedrò attraverso le mie foto.
Il mare per me è un vero toccasana, ieri era bellissimo ed è bastato un attimo sentirmi avvolgere dalle onde, per cancellare tutto lo sconforto , alzare le spalle e pensare; domani, ci penserò domani ... oggi c'è il mare ....

lunedì 16 luglio 2012

ombre dentro

Spesso si accavallano pensieri, scorrono nella mente, come pagine girate di un libro, talvolta sono fantasie, come stessimo girando un film;
e sono ombre, che attraversano i nostri occhi,
talvolta sono ricordi, troppe volte rimpianti, ombre di qualcosa o qualcuno che ci siamo lasciati alle spalle, che ci perseguitano , anche quando ormai sono usciti dalla nostra vita
e non ha importanza cosa ci hanno lasciato e in che modo ci hanno lasciato , o se siamo stati noi ad allontanarci ....
la nostra vita è un cammino di incontri , un viaggio dove ognuno ci regala un pò di sè, dove altrettanto noi lasciamo qualcosa all'altro ...
facciamo tesoro dei momenti e degli incontri, di tutto quello che la vita ci dona, nel bene e nel male, e viviamo intensamente ogni momento, perchè nulla torna , ma quando lo ricorderemo sarà come viverlo ancora

pitbull e jennifer lopez..spettacolo


bravissimi artisti

domenica 15 luglio 2012

amarcord

Estate 2012, cammino inalando profumi,  inalando sensazioni e ricordi, mi soffermo respirando a pieni polmoni, un'aria che sento remota e mia, che entra e rinasce dentro di me, a ogni passo e ad ogni angolo che il mio sguardo cattura.
Perché qui non ci torno da una vita, e devo fare i conti con la memoria  che man mano si affaccia alla mente.
eppure , come una mano mi guidasse, riscopro vicoli e luoghi, lentamente la via si apre davanti a me , quasi come non fossi mai mancata, non fossi mai andata.
E le emozioni mi accompagnano e si susseguono, come un vortice a volte confusionario, talvolta nitido, come rivivere ogni piccolo istante.
Perché qui affondano le mie radici, il mio essere, quell'infanzia strappata troppo in fretta dagli eventi, qualcosa che hai cancellato troppo in fretta per non ricordare e soffrire un po' meno.
Ma capita che una sera d'estate,  un richiamo  ti attrae e ti guida , portandoti nel passato , come se avessi lasciato lì qualcosa in sospeso, un conto al quale non sempre puoi sfuggire, che 40 anni sono tanti e all'improvviso non sono niente.
Così torni bambina, per salire ancora su quella giostra, anche se la ricordi più piccola , ma lei è ancora lì per il prossimo giro.
e il piccolo pony, che troppe volte nelle giornate afose, sopportava il tuo peso di bimba e ti faceva sentire una principessa a cavallo.
E ancora oggi, come ieri , fare 'capoccella' dietro ai busti di persone famose che allora per te non significavano che un gioco e camminare, camminare ... fino all'apice del ricordo
quando i pomeriggi erano scanditi da un pezzo di legno, quello che 'Pulcinella' puntualmente scaricava sul 'diavolo' perché allora il bene vinceva sempre sul male.
... peccato, l'ho trovato chiuso il teatrino e non so nemmeno se funziona ancora, come non so più se il bene vince sempre.
Ecco cosa mi ha regalato la mia città, lei che mi ha dato natali e pensieri, e occhi per vederla e amarla, anche se oggi tanto è cambiata, come sono cambiata io

E vorrei avere più tempo per lei, così a malincuore ridiscendo,mentre il mio sguardo continua ad accarezzarla

E' tutto così vero, così presente e così distante , così grande che non basta un cuore a portarlo con se e a contenerlo.
e più scendo più quel peso si accentua, come stassi fuggendo ancora ... mentre sale l'acquolina per quella pastarella che puntualmente non mancava in quel 'baretto' in curva, su quel tornante pericoloso ... quanta vita passata, quanto potrebbero raccontare quelle mura oggi più nuove e più grandi.

Intanto si susseguono scene di vita , da quelle finestre che mi ricordano una casa che non esiste più e che resta nei miei ricordi confusi forse solo attraverso una foto , che mi riporta quell'idea di famiglia , che ormai fa parte dei film di amarcord
E proprio ripensando alla mia famiglia queste mie righe le dedico a una mia zia, che viveva con noi e ci lasciò giusto un anno prima di mia madre.
Era lei , che piccoli io e mio fratello, ci prendeva per la mano e a piccoli passi ci accompagnava a giocare ... su.. fino al Gianicolo

lunedì 2 luglio 2012

estate 2012

ed ecco un'altra estate: ogni anno misuriamo temperature record, perché ci dimentichiamo degli anni passati.
Ne ricordo uno in particolare, se non erro circa dodici, tredici anni fa, che fu veramente particolare.
Mio figlio era piccolo e forse anche qualche anno di più, considerando che mio marito era ancora vivo.
Avevamo una casetta rurale nelle marche, una collina nei pressi di Ascoli Piceno, zona per lo più fresca se paragonata a Roma, a pochi chilometri dal mare e altrettanti pochi dalla montagna.
Il pomeriggio era l'ideale per la classica 'pennichella ' ristoratrice, ma quell'anno non si muoveva una foglia, e il caldo era insopportabile e asfissiante, tanto da costringerti a non uscire di casa se non fatta sera.



queste che vedete sono foto riferite a quel periodo, c'è la 'Peppina', una mammina acquisita, una persona formidabile e indimenticabile alla quale ho voluto molto bene, c'è mio figlio piccolo, che corre in campagna dietro una palla, o che gioca nell'orto, nascosto dietro le foglie di un albero di fico, dai frutti grandi e succulenti, ahimè, scomparso ormai.
E poi , in controluce mio marito, davanti alla porta d'entrata.. sicuramente con l'esperienza di oggi questa foto non l'avrei sbagliata, peccato... fa caldo, è vero, ma i ricordi annebbiano l'afa ....
                                  patty