lunedì 22 settembre 2008

a una amica- nascondere, sempre nascondere

mi spiace, mi spiace così tanto..e prchè stai così male.
Io che cerco di comprendere, ma sono così lontana dal capire, per quanto bene ti voglio..
io che se potessi , ti estirperei quel dolore triste dall'anima.
Ma che posso io, che non so estirparlo, meanche a me stessa.
Sei lì che cerchi di fare forza agli altri, quando ti senti morire dentro tu.
Sei lì, che vorresti sparire..e invece ci sei.
Non so, se sai, come ci si sente, quando hai perso l'amore e ce l'hai lì, a un passo da te..che dona il suo mondo a qualcun'altro..quel mondo che prima era tuo..e non poter fare a meno di pensare, di guardare..e anche quando cerchi di evitare.. non puoi dire al cuore di smettere di farti così male.
non so, se sai che vuol dire, ridere, scherzare, ballare..con la morte dentro.
e non serve a nulla fingere che lo sai, fingere che ti è indifferente, pensare che non merita il tuo dolore..tanto quel dolore, potrebbe togliertelo solo la persona che te lo ha regalato.
Sei lì, aspetti che questo tormento finisca il prima possibile..e basta....
Sei lì che ti domandi perchè..perchè a tanto tempo di distanza..non sei riuscita a trovare un sorriso per te, due braccia in grado di confortarti, due occhi che ti trapassassero il cuore e te lo togliessero per sempre dalla testa..stasera non staresti così..
ma le parole.... restano parole



La mano si sfianca,
tracciando parole
che esprimono tutto
e non possono nulla

venerdì 19 settembre 2008

tutti sull'attenti qui l'ospedale Sant'Andrea di Roma che parla:
la signora qui presente M. patrizia.. è pregata di stare un altro mese al chiodo.
Nonostante avessimo ritenuto che è ora di togliere la fascia, la signora è pregata di cominciare a camminare su zoccoli di legno ..per un mese almeno e con le dovute accortezze.
"Un mese che?" - li ho apostrofati io-"NOOOOOOOO!!!!!!
"Un mese signora,"- mi ha risposto ,.
-"il suo dito è a rischio, perchè si è rotto proprio alla giuntura col piede, basta un movimento fatto male e ciao , si comincia daccapo."
Alla fine mi fa :-(forse commosso dai miei piagnistei)-
"facciamo così, lei torna tra 15 giorni..diciamo il 3 ottobre e intanto le do 15 giorni, poi rifacciamo le lastre e vediamo."
Non so dire, se ho tirato un sospiro di sollievo o meno, però vi assicuro che sono proprio stanca,senza contare che tra 15 giorni devo rifare la trafila di stamane.
Quindi , mi devo svegliare alle 5 , per essere in ospedale presto e non essere la centesima quando daranno i numeretti alle 8.
Dopo di che, visto che l'ortopedia è a un capo del primo piano interrato dell'ospedale, e la radiografia sullo stesso piano, ma da tutt'altra parte..(per tenere in allenamento gente con stampelle e carozzelle) devo:
cercare di fare due file in contemporanea per non perdere il posto,poi andare in ortopedia, farmi "sfasciare" il piede, poi andare in radiografia a fare le lastre e tornare in ortopedia..sperando che non me lo debbano rifasciare come oggi.
bè se non altro starò sugli zoccoli e non più sulle stampelle
intanto, preparatevi a sentirmi piangere per altri 15 giorni.. però ragazzi che bello ricominciare a camminare anche se male , ma con due piedi..però io non capisco..mi hanno fasciato tutto il piede..con tre diti fermi all'insù..praticamente faccio le corna con alluce e mignolo...

Tie'


giovedì 18 settembre 2008

girando per il web

succede che spesso giro per i vari blog, e così mi imbatto in cose che mi colpiscono, come ad esempio questa:

martedì 16 settembre 2008

la noia e la speranza

LA NOIA e LA SPERANZA


Dopo tanto che sto a casa,

infortunata con questo piede,

mi sento proprio giù, e la noia la fa da padrona.

A parte quelle poche cose che riesco a fare

mi salvano la passione per la lettura e il computer..

ma alla lunga anche così ci si stanca.

Dopo pranzo, mi sono sdraiata con il piede alzato,

un pò sul balcone di casa.

C'era un sole ancora caldo, sentivo le voci venire dalla strada.

Erano le tre circa del pomeriggio, l'ora in cui il traffico si attenua,

l'ora in cui la piazza dove abito si svuota della gente e dei rumori

e sale l'odore del caffè dal bar sotto casa in cui lavoro.

Ho chiuso gli occhi, beata del tepore che mi arrivava e ho lasciato vagare la mente

Guardare la vita e ascoltare il suo scorrere..dal mio stato" passivo".

riflettevo di quanta ce ne passi tra le mani, quando siamo indaffarati e sempre di corsa,quanta senza soffermarci a catturare un attimo;

quanto di più bello nelle semplici azioni che compiamo ogni giorno, seppur nella routine,

quanto di più magnifico, un cielo disegnato, con qualche nube sparsa , più bello di qualsiasi quadro d'autore, che è sopra le nostre teste; e mai ci capita di restare rapiti a guardarlo, mai ci capita di ascoltarlo come ci parlasse.

guardavo e ascoltavo ad occhi chiusi tutto questo, respirando a pieni polmoni l'aria , e la sentivo come nuova, come sempre succede quando da molto non esci.. o torni in in posto dopo tanto che manchi.

E' strano come siano sufficienti pochi giorni di convalescienza semimmobile, per realizzare il valore della vita e delle piccole cose.

E allora pensi ai carcerati, agli ammalati,ai vecchi soli e tristi, ti chiedi quante volte hanno guardato alla vita nello stesso modo in cui la guardi tu ora e quanti di loro, a differenza tua..dovranno contentarsi di continuare a guardarla dall'alto di un balcone,

da dietro una sbarra o un vetro di ospedale.

E allora passa la noia e mi compiaccio di un piccolo incidente che mi lascia la speranza..

Poi , il sole è andato via e mi sono costretta , a malincuore, a rientrare in casa.

Non avrei voluto, ma anche se io sono un tipo "calorosa" , la mia inedia mi porta ad avvertire di più il cambiamento di stagione..e così mi sono ritirata.

Sotto, intanto, sta ricominciando la solita confusione, l'autunno è alle porte..e stanno montando le luci per la festa..perchè da venerdì a domenica ,nel mio quartiere c'è la festa, spero di poter ricominciare a camminare, almeno per allora......patty

lunedì 15 settembre 2008

a scuola



ponti, partenza..via!!!!
e così da oggi..tutti a scuola!!!
comincia un altro anno scolastico.
Mio figlio ieri già stava in ansia, mi ha fatto programmare 10 sveglie, tanto che stamattina casa mia sembrava un concerto.
cmq sarà perchè sono costretta a casa, mi è mancato di accompagnarlo. Lo so che è in seconda media,ma il primo giorno, è sempre il primo giorno ,e so che in mezzo agli altri ragazzi accompagnati dai genitori ,sentirà la mia assenza.
a volte mi sento così poco presente... lo so che si dice che conta più la qualità che la quantità.. secondo me questo detto lascia il tempo che trova..
Le mie sensazioni sono diverse: un pò ,è come se questo inizio scolastico lo vivessi io, e ho il rimpianto della scuola, del vociare davanti all'entrata, degli scherzi dei ragazzi e dei "capannelli" appartati delle ragazze.
Mi manca l'odore dei libri nuovi, la frase e l'adesivo lasciato sul diario..l'ansia dell'interrogazione. Mi mancano i commenti sui prof..tutte cose che rivivo attraverso mio figlio, anche se oggi tante cose sono cambiate
Dall'altra accomuno l'inizio della scuola al tran-tran giornaliero dell'inverno; il lavoro,i compiti, le giornate corte, l'impegno con lo sport e l'oratorio, i giorni uggiosi, gli ombrelli sfoderati ...e mi prende una malinconìa infinita
Però nella vita ci vuole tutto, anche quello che ci mette angoscia e ci è controverso serve per poter gustare meglio appieno gli attimi di felicità.E allora ragazzi e ragazze, bambini e bambine,prof. e maestri , genitori e nonni...un grande bocca in lupo per quest'anno scolastico , sperando che questi ragazzi diano a loro stessi e a noi tanta , tanta soddisfazione..................ciao patty


domenica 14 settembre 2008

IL MIO SEMPLICE BLOG



per una come me,questo blog è molto semplice, cercherò di arricchirlo come meglio posso, ma per oggi è solo l'inizio


ciao perla