Ora vive con la nonna, e scuola a parte, vive la sua vita per lo più col suo fratellone di un anno e mezzo più grande di lei , e con i suoi amici.
Non sa, che da lì a poco la sua vita cambierà radicalmente, con gli eventi che la porteranno un giorno , ad essere quella che oggi è.
La guardo e mi chiedo dove sono i suoi sogni, quelli che rifletteva poggiata sul vetro di un juke-box in un bar , mentre il suono dell'ultima monetina scendeva cullando i suoi pensieri.
E non li rammento quasi più, ma l'altra sera sotto la doccia la radio all'improvviso suona una dolce melodia e sono tornata indietro , molti anni or sono.
Quel discolaccio in bici, con le ginocchia magre e sempre sbucciate, che sfrecciava per le vie nuove del suo quartiere, le bastava poco e le mancava già tutto, perchè mamma non c'era più.
E già allora, c'erano quei momenti che la malinconia prendeva il sopravvento, anche se c'erano loro, i grandi, a proteggerti e coccolarti.
Però la notte era lunga e crudele, perchè il cuore nel silenzio si sente più forte, soprattutto se fa male.
Ma la speranza dei dieci anni nessuno può ridarcela, e la vita per fortuna quando non è felicità, raccoglie comunque in se tanti momenti lieti.
Scendo dalla doccia e mi stringo più forte nell'accappatoio.
so che quella bimba non tornerà, ne il tempo vissuto con lei, e ne il modo per cambiare le delusioni che hanno accompagnato la sua vita.
L'ho vista crescere troppo in fretta e non potrò ridarle più la fanciullezza che l'è stata rapita.
La canzone è quasi finita. so che lei l'adora. In questo momento sono accanto a lei. la guardo un pò sorridendo, un pò nostalgica, vorrei abbracciarla forte e dirle che c'è ancora tempo, per fare tesoro degli errori, persino per sconfiggere quel destino crudele che spesso si è accanito con lei, perchè altre prove l'aspettano, e sono prove grandi, spesso tristi.
Ma lei mi volta le spalle , e mentre sbiadisce lentamente nella nebbia del tempo infila un'altra monetina: STARRY STARRY NIGHT... e la vita corre ....
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